società
5 convinzioni (culturali) da sconfiggere
1 – Il dovere della coerenza Quante volte ci hanno spiegato o insegnato il valore della coerenza. Il realtà credo che sia un valore del tutto sopravvalutato, una convinzione culturale dannosa. Ad esempio: chi o cosa mi impedisce di essere cattolico e bestemmiare tutto il giorno? Nessuno, ovviamente. Non sarebbe un comportamento assennato e di […]
e ancora...Soprattutto a Natale, odio il centro commerciale
C’era una volta… …la magia della bottega, del piccolo negozio in cui potevi trovare un solo tipo di prodotto. C’era la camiceria, il negozio di maglioni per uomini, il negozio di abbigliamento sportivo, la bottega dei prodotti tipici e artigianali. Il proprietario ed i commessi erano persone gentili e preparate. Probabilmente erano anni che si […]
e ancora...La cultura della risposta
In italia, che ci piaccia oppure no, esiste una vera e propria cultura, per non dire dittatura, della risposta. Ha attraversato e infettato quasi tutti gli ambienti. Scuola, sindacati, politica, mezzi d’informazione fino ad arrivare alla piazza, al paese, al bar. Il perché questa cultura si sia venuta a creare non lo conosco. Quello che […]
e ancora...L’importanza dell’onestà intellettuale
Carlo Dossi ebbe a dire: “Che è l’onestà se non la paura della prigione?“ Sebbene sia evidentemente provocatoria, questa citazione mi trova d’accordo. Nel leggerla mi torna in mente il periodo universitario e il fastidio provato nel dover sostenere alcuni esami inutili e noiosi. Molti miei colleghi, di fronte all’inutilità di questi esami, piuttosto che […]
e ancora...
"Bellissimo articolo."
Veronica - L’importanza dell’onestà intellettuale -"giusto"
Virginio Caparvi - L’importanza dell’onestà intellettuale -"Essere ligi quando le leggi sono a nostro favore è facile. Esserlo quando sono contro di noi è un'altra storia. In nessuno dei due casi, comunque, possiamo giudicare l'onestà intellettuale di una persona. Bisognerebbe poter indagare le motivazioni interiori alla base dei comportamenti di una persona. Le leggi cambiano a seconda del periodo storico: chi è stato onesto ieri potrebbe apparire disonesto oggi. Val anche il contrario, naturalmente. Chi possiede una coscienza individuale molto forte non si sente in colpa quando infrange una legge deleteria (pensiamo a Gandhi), mentre potrebbe sentirsi cattivo essendo obbligato a rispettare una norma che danneggia anche solo in parte qualcun altro o la società nel suo insieme... Saluti"
Luca - L’importanza dell’onestà intellettuale -