Lo diceva anche Vasco
Temo le persone che sono “contro”.
Temo le persone che sono “contro”, sempre, a prescindere da chi o da cosa.
Contro ogni forma di potere, contro ogni iniziativa, contro ogni forma di cambiamento. L’importante è avere un nemico, un bersaglio.
Essere contro, sempre e comunque, è un modo per scaricare illusioni, fallimenti, paure, stress.
Essere contro spesso è un alibi, un modo per non fare i conti con se stessi.
Ha ragione Vasco Rossi in “Credi davvero”, quando ripete più volte “è una questione di guai“. Perché in fondo tutto questo risentimento, amplificato quotidianamente dal web, è una questione di guai. Guai che ognuno di noi ha dentro di sé. E’ tutta una questione di guai.
E Vasco Rossi l’aveva già capito negli anni 80.
Perché è sempre stata una questione di guai, ed è sempre andato di moda essere contro.
"Bellissimo articolo."
Veronica - L’importanza dell’onestà intellettuale -"giusto"
Virginio Caparvi - L’importanza dell’onestà intellettuale -"Essere ligi quando le leggi sono a nostro favore è facile. Esserlo quando sono contro di noi è un'altra storia. In nessuno dei due casi, comunque, possiamo giudicare l'onestà intellettuale di una persona. Bisognerebbe poter indagare le motivazioni interiori alla base dei comportamenti di una persona. Le leggi cambiano a seconda del periodo storico: chi è stato onesto ieri potrebbe apparire disonesto oggi. Val anche il contrario, naturalmente. Chi possiede una coscienza individuale molto forte non si sente in colpa quando infrange una legge deleteria (pensiamo a Gandhi), mentre potrebbe sentirsi cattivo essendo obbligato a rispettare una norma che danneggia anche solo in parte qualcun altro o la società nel suo insieme... Saluti"
Luca - L’importanza dell’onestà intellettuale -