Cipolle e libertà
Gelmino Ottaviani operaio veneto nato nel 1937.
La sua storia è stata raccontata da Federico Bozzini, con l’aiuto dello stesso Ottaviani, nel libro “Cipolle e libertà” (edizioni lavoro – 2003). E’ stato uno dei testimoni dell’Italia del dopo guerra, un testimone attento, intelligentemente critico sebbene mai troppo cinico. Di famiglia povera ma piena di valori, come la maggior parte delle famiglie di quel bel paese, ha fatto della propria vita lavorativa un impegno civile costante e prezioso. Nel ripercorrere la sua storia, Ottaviani racconta un paese che riparte con le migliori intenzioni ma che, nostro malgrado, finisce schiacciato dall’avidità di un popolo senza più valori. Un popolo che forte della convinzione di essersi evoluto, sta costruendo la propria disfatta.
Un’istantanea dell’Italia del dopo guerra, quando ancora il primo articolo della costituzione (“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.”) non era uno slogan da manifestazione bensì un’esperienza quotidiana nutrita da un alto senso del dovere e da un grande spirito di libertà.
Non ti rimane che vedere il monologo di Paolini (eccezionale), il quale mette in scena un sunto della vita di Ottaviani. Paolini spiega molto bene, pur non potendo superare il libro né in chiarezza né in esaustività, il pensiero di un uomo che ha veramente sconfitto il bar.
"Bellissimo articolo."
Veronica - L’importanza dell’onestà intellettuale -"giusto"
Virginio Caparvi - L’importanza dell’onestà intellettuale -"Essere ligi quando le leggi sono a nostro favore è facile. Esserlo quando sono contro di noi è un'altra storia. In nessuno dei due casi, comunque, possiamo giudicare l'onestà intellettuale di una persona. Bisognerebbe poter indagare le motivazioni interiori alla base dei comportamenti di una persona. Le leggi cambiano a seconda del periodo storico: chi è stato onesto ieri potrebbe apparire disonesto oggi. Val anche il contrario, naturalmente. Chi possiede una coscienza individuale molto forte non si sente in colpa quando infrange una legge deleteria (pensiamo a Gandhi), mentre potrebbe sentirsi cattivo essendo obbligato a rispettare una norma che danneggia anche solo in parte qualcun altro o la società nel suo insieme... Saluti"
Luca - L’importanza dell’onestà intellettuale -